(pic from: http://lamusicadentro.iobloggo.com)
Mi ferisce la folla che guarda
quanto sono inadatta nel mondo.
Nuda come la carne sui ganci
del negozio disagio distillo
Dalla vampa dell’alba alla notte
sul mio mare la luce discende.
Sono solo una pozza distante
d’acqua autistica e rondini assenti
Bianche barche governo in un sogno
grande come una tazza, le onde
sono solo i miei piccoli passi
nel giardino che sola attraverso
.
Hurts so much the crowd when looks at me
showing how I’m unfit in the world.
Naked as poor meat on the shop hooks
I distill my uneasy distress
From the blaze of the dawn till the night
on my sea the sunshine brightens down.
I am just like a puddle away
alone water, no swallows to fly
White boats I manage and it’s a dream
as big as only a cup, the waves are
generated by my own small steps
in the garden where lonesome I walk
Monday, 5th december 2012
Grazie per la correttezza e per il bel giudizio sul mio raccontino che peraltro non ho mai finito di scrivere.
Anche io ho trovato l’immagine nel web, non era mia.
Io sono un pochino fatalista e penso sempre che le cose non succedano mai per caso, come non a caso oggi qualcosa mi ha portato qui, a leggere questa poesia che rispecchia fino infondo il mio stato d’animo.
Torna da me quando vuoi, mi farebbe piacere 🙂
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Bell’articolo, molto utile! Stavo facendo le mie belle letture di post pre-nanna, dove lasciare qualche commento, con la speranza di ritorni sul mio blog, quando ho letto questo articolo! Grazie delle dritte!!!
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